La nostra storia

La sezione AVIS di Carugate nasce nel lontano 1961


La sezione AVIS di Carugate nasce nel lontano 1961, precisamente cosi….

Siamo nel 1961. L’AVIS di Carugate ha già compiuto un buon tratto di strada, sia pure come sottosezione di Cernusco sul Naviglio.
Durante un Consiglio del giugno 1961 il responsabile di Carugate, Sig. Orlandi, annuncia che “superate le ultime difficoltà, anche in considerazione di motivazioni amministrative, a seguito di accordi intervenuti con il Presidente della Sezione di Cernusco sul Nav. Dott. Giovanni Penati, in autunno si potrà fare in modo che Carugate abbia la sua sezione autonoma dell’AVIS”.
I soci di Carugate sono saliti ad un numero abbastanza elevato: i donatori iscritti risultano essere 107.
La sezione autonoma viene stabilita mediante la convocazione di una assemblea straordinaria per la sera del 7 novembre 1961 alla presenza di tutti i consiglieri della Sezione di Cernusco s/n e di quelli compartecipi di Carugate.
Nel corso di essa viene letta la comunicazione del Dott. Formentano. Presidente provinciale di Milano e fondatore dell’AVIS nazionale, nella quale viene comunicata l’autonomia della sezione di Carugate.

Viene pure portato a conoscenza il contributo che gli avisini di Carugate hanno offerto nel periodo di aggregazione a Cernusco s/n , dal marzo del 1957 al novembre 1961: 660 donazioni per un totale di 1980 litri di sangue.Il dott. Penati, nel momento di passare le consegne alla consorella sezione, ringrazia della collaborazione ed augura una continuità di amicizia e di raccordo fra le due sezioni.
La preziosa esperienza acquisita dal Dott. Penati nella ormai grande sezione di Cernusco lo porta a raccomandare la delicatezza ed il ruolo particolare che investono la nuova sezione, in relazione all’impegnativo compito della trascrizione dei dati delle analisi del sangue di ogni donatore, onde evitare che anche un piccolo errore possa costituire causa di possibili danni per la salute dei pazienti bisognosi di trasfusioni, raccomanda infine la sensibilità, sempre dimostrata in precedenza , dagli avisini carugatesi ad essere particolarmente vicini all’Ospedale Uboldo di Cernusco che con i suoi 200 posti letto può sempre avere necessità dell’apporto anche dei carugatesi, oltre che dal consistente contributo della sezione AVIS di Cernusco s/N.
In quel tempoquella sezione era quasi prossima al traguardo del milione di centimetri cubi di sangue (10 quintali circa).
La nuova sezione che ufficialmente nasceva quel 7 novembre era invitata ad accelerare il raggiungimento di quel traguardo.
La partenza della sezione si illuminava con una meta da raggiungere.
Attraverso gli avvenimenti che caratterizzano questo secolo, giunge ai giorni nostri senza aver interrotto le sue attività.
I membri del nuovo Consiglio si erano messi al lavoro e intensa era la loro attività. Ma chi erano costoro?
Nelle prime pagine del 1° Volume dei verbali troviamo scritti i loro nominativi:

Orlandi Ferdinando Presidente
Galbiati Emilio Segretario
Villa Luigi Cassiere
Vinco Dr. Gildo Consigliere
Lamperti Felice Consigliere
Passoni Erminio Consigliere
Pirola Egidio Consigliere
Torsa Lorenza Ortolina Consigliere

Le adunanze del nuovo Consiglio si tenevano presso la “Sala Consiglio della Cassa Rurale ed Artigiana”, allora insediata in Via C. Battisti, angolo Via. S. Maria
gilardi

La Preistoria – Sottosezione di Cernusco sul Naviglio


In realtà, l’Avis a Carugate era sorta qualche anno prima del 1961, esattamente nel 1957. Quale il motivo, l’occasione, la motivazione?
Ce li rivela il Sig. Luigi Villa, allora Consigliere comunale ed Assessore alla Sanità. “L’Associazione prese le sue prime mosse in seno al Consiglio comunale.
Fu quindi l’Amministrazione comunale, allora guidata dal Sindaco Sig. Andrea Gilardi, a deliberate la nascita dell’Avis. Era infatti successo un triste episodio che aveva commosso ma anche indignato l’opinione pubblica. L’eco di quell’avvenimento doloroso arrivò puntualmente in Consiglio comunale. Cosa era successo?
Verso la fine del 1956, una giovane signora, in occasione di un parto, e per una presunta mancanza di trasfusione di sangue, morì.
C’era stato un po’ di scalpore in paese ed io, che in quel tempo ero Assessore alla Sanità, sollevai il problema della necessità di istituire un’associazione di donatori.
Ottenni un consenso completo e totale, ricevendo anche l’incarico ad intraprendere tutte quelle iniziative che permettessero il sorgere di una Associazione Avis.
Naturalmente ci rivolgemmo alla Sezione di Cernusco sul Naviglio che già vantava una tradizione e soprattutto un patrimonio di uomini e di attrezzature (l’Ospedale) che davano garanzia e maggior senso di sicurezza anche a noi”.

L’invito dell'amministrazione alla popolazione


Riportiamo integralmente il testo del manifesto affisso dal Comune nel Gennaio del 1957 dopo che il Consiglio comunale aveva deliberato l’Istituzione dell’Associazione

La prima donazione e la prima festa della tessera


L’azione di sensibilizzazione cominciava a coinvolgere la popolazione, ma come qualcuno ricorda, fu l’esempio a rompere indugi e paure. “I primi donatori di Carugate hanno già dato il loro sangue durante il prelievo effettuato all’ospedale Uboldo di Cernusco sul Nav. il 24 febbraio scorso” così si leggeva su “Il Cittadino” (giornale locale monzese) del 30 marzo 1957.
Quella data – il 24 febbraio 1957 – è importante nella storia di Carugate. Sono le prime gocce di un rigagnolo che diventerà a mano a mano fiume.
Quella prima donazione ebbe forse un potere traumatico: cambiò una situazione di incertezza in una generosità e di grande impegno.
”Eravamo proprio poca cosa all’inizio, finché il Sig. ORLANDI entrò ad operare con tutto il suo entusiasmo e tutta la sua carica ideale: una persona davvero eccezionale!
Il Dott. Deplano e il Dott. Vinco ci diedero una mano con la loro competenza medico-sanitaria ed anche a livello culturale”, testimonia l’assessore Villa.
Nell’ottobre dello stesso anno infatti sempre su “Il Cittadino”, nell’annuncio della giornata della tessera” per la domenica 20 ottobre si leggeva nella cronaca di Carugate: “Cresce la certezza che questa Associazione, nata in seno al Consiglio comunale, voluta e sostenuta da autorità religiose e civili, sia ora mantenuta e potenziata dal contributo che ogni singolo carugatese vorrà dare in qualità di donatore, sia come collaboratore o sostenitore. La festa della tessera che si celebrerà domani ha lo scopo di attirare l’attenzione ed il favore di tutti coloro che sono sensibili all’idealità e nobiltà dell’Associazione”. Ma l’ostacolo maggiore si aveva nel clima di sospetto e di diffidenza nei riguardi dei prelievi: Tutto era riconducibile ad un vago e diffuso senso di paura.
Ai vari intervistati è stata rivolta espressamente la domanda per conoscere se nei primi anni si ebbero delle conseguenze negative sulla salute dei donatori.
La risposta è pressoché unanime nel minimizzare. Risponde il Dott. Vinco (intervista del 19/1/1986); “un po’ di sospetto c’è stato. Alla lunga ha tuttavia prevalso l’entusiasmo alla paura.
L’ardore del Presidente ed il suo attivismo avevano dell’incredibile. L’entusiasmo suo contaminava tutti noi.
Dopo pochi anni di dipendenza da Cernusco sul Nav. siamo diventati sezione autonoma. Non solo, ma abbiamo dato vita anche alla sezione di Agrate Brianza, inizialmente come nostra sottosezione, poi quasi subito autonoma. Per i primi prelievi i donatori di Agrate vennero qui a Carugate, alle scuole di Via Roma.
Prendemmo contatti con il Dott. Piazza e con Giancarlo Porta, allora studente di medicina, successivamente Presidente.
Si ricorda con piacere che il giorno della inaugurazione della Sezione di Agrate Brianza, fu festa grande. L’entusiasmo si trasformò in euforia…durante il pranzo da Edo a Vimercate, i due Presidenti ballarono in allegria!”. Lo stesso Sig. Orlandi, ricorda: “L’unico inconveniente a seguito dei prelievi fu qualche svenimento. Soprattutto per la prima donazione.”