Il terrore dei bambini e il viaggio per arrivare fino a qui sono cose che non dimenticheremo

Il terrore dei bambini e il viaggio per arrivare fino a qui sono cose che non dimenticheremo

 

Olha e Hanna sono due sorelle ucraine. Grazie ad AVIS sono arrivate in Italia dove Olha, affetta da ipertensione polmonare, potrà curarsi: «Qui ci sentiamo al sicuro e percepiamo l’amore e la bontà delle persone»

Gino Strada, fondatore dell’associazione umanitaria Emergency scomparso lo scorso agosto, diceva: «Il mondo dovrebbe essere così: chi ha bisogno, va aiutato». Olha e Hanna sono state aiutate e sono qui, in Italia, al sicuro. Sono due sorelle ucraine. Hanno lasciato la loro città e raggiunto il nostro Paese grazie al corridoio umanitario attivato da AVIS Nazionale insieme al Comune di Cernusco sul Naviglio (dove saranno ospitate), alla sede locale dell’Avis e a “Sister Dalila”, una fondazione ucraina nata per sostenere e proteggere adulti e bambini affetti dalla malattia di Olha: l’ipertensione polmonare. Nelle scorse settimane, sempre grazie al corridoio umanitario, erano giunti in Italia Svitlana e Oleksander insieme ai loro due figli. Negli occhi hanno ancora la disperazione, il disorientamento, la sofferenza non solo loro, ma di tutte quelle persone, soprattutto bambini, incontrate in quello che mai come in questo caso dobbiamo definire “il viaggio della speranza”.

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